Sulla strada del recupero, che è tortuosa e tutta in salita, a volte si materializza una sorpresa. La sorpresa in questione è la scoperta di un circuito serale chiamato “Le Tour du Canton de Genève”, di cui non conoscevo l’esistenza, ma soprattutto un conoscente italiano, Giampaolo, che mi propone di correre l’ultima tappa al posto suo. Ovviamente ai sensi del regolamento la sostituzione è illegale, pena la squalifica del corridore iscritto, ma non ci facciamo spaventare per così poco. La tappa in realtà si svolge in territorio francese, appena oltre il confine, su un percorso di 9,4 km.
Esco dall’ufficio per prendere il tram e alla fermata, con mia sorpresa trovo l’Ansia che mi aspetta. Accidenti, mi sembrava di averla convinta a stare in casa, “guarda che non è nulla di serio”, “è solo una corsetta di 9 km”, “vado solo per fare un piacere a un amico, non ho intenzione di spingere”…ma niente. Lei non abbocca e mi accompagna! Fa di più, si aggrappa alla caviglia e me la porto appresso fino al ritrovo. E’ la prima gara dopo tanto tempo, una serale veloce, atmosfera di festa e per di più in territorio straniero …nessuna scusa l’avrebbe convinta stare in casa. E intanto mi ripete in continuazione: “ma ce la farai a finirla?”, “è vero che spingi”,