Generalmente partecipo sempre alla prima edizione di un trail, un po' per curiosità e un po' per pronunciare la mitica frase:- "IO C'ERO".
Questa volta però la gara la ricorderò per il numero di scivolate in discesa, ben cinque, con qualche postumo sul palmo della mano sinistra, e per un incontro con un grandissimo campione mondiale di ultratrail e di gare estreme: il mitico Marco OLMO.
D'obbligo la foto ricordo con un vero italiano, semplice, resiliente, abituato alla vera fatica e al sacrificio.
Quanto alla gara, forse perché da qualche tempo lontano dal mondo dei trail, l'ho trovata sorprendentemente faticosa, con una pendenza media superiore al 10 %, considerato lo sviluppo di dislivello positivo di circa 800 mt in poco più di 7 KM. La discesa si è sviluppata su mulattiere, resa particolarmente impegnativa nella ricerca del punto d'appoggio dei piedi sulla pietra resa viscida dalle pioggie dei giorni precedenti (qui ho collezionato il mio record di scivolate).
Concludendo, una bella gara, bei scorci di panorami sul lago Maggiore, bella compagnia e un bellissimo incontro.
I trail non ti tradiscono mai.
Rosario Vitolo
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