Dopo aver tanto sentito parlare di questa corsa, con Lamberto e
Alessandro, decidiamo di partecipare alla 37° edizione della
Montefortiana. Io e Lamberto correremo la non competitiva di 28 Km e
Alessandro la mezza maratona competitiva. La settimana prima della corsa
Bruno ci dice di essersi iscritto alla mezza competitiva. Il ritrovo è
al Grancasa alle 6.30, qui ci raggiunge anche Capasso che verrà con noi
mentre Bruno ha deciso di partire il sabato. Dopo circa due ore di
viaggio arriviamo a Monteforte d’Alpone. Appena usciamo dall’autostrada
capiamo già che i partecipanti sono molti, 18000 la scorsa edizione,
infatti siamo già fermi in coda e mancano poco più di 3 Km.
Mentre
procediamo lentamente, vediamo che altri partecipanti parcheggiano lungo
la strada, decidiamo di chiedere e ci suggeriscono di parcheggiare lì
vicino poiché la partenza è a circa un chilometro. Parcheggiamo e
chiediamo ad altri corridori indicazioni per la partenza e questi ci
dicono di passare il cavalcavia e seguire la strada principale che ci
avrebbe portato alla partenza che non è a un Km bensì a due. Finalmente
ritiriamo i pettorali e dopo aver consegnato le borse io e Lamberto
partiamo subito, Alessandro invece deve aspettare le 9.30 per la
partenza della competitiva. Per i primi Km siamo costretti a fare uno
slalom tra i tanti camminatori che sono partiti poco prima di noi. Dopo
poco più di due Km la prima deviazione, in parecchi deviano sul percorso
più corto. Adesso si riesce a correre senza problemi. Dopo 10 Km
arriviamo al 3° ristoro dove troviamo salamelle e polenta con un
bicchiere di vin brulè e delle ciliegie sotto grappa, pensando che mi
mancano ancora 18 Km di cui 3 di salita preferisco prendere del the e
mangiare del panettone. Ora inizia la parte più dura di tutta la corsa,
250 metri di dislivello in 3 Km. Decido di affrontare la salita senza
forzare troppo, anche perché a 4 Km dall’arrivo ci aspetta un’altra
salita non tanto lunga, poco più di un Km con 100 metri di dislivello.
Al 20° Km entriamo nel comune di Soave, qui ci riuniamo ad altri
marciatori che hanno fatto percorsi differenti e si deve ricominciare
zigzagare fra di loro, anche se in alcuni tratti i volontari sul
percorso invitano i camminatori a stare sulla sinistra per non
intralciare chi corre. Attraversiamo il centro della città e appena
fuori, dopo una svolta a sinistra, la strada inizia a salire, prima su
asfalto e poi su sterrato. Arrivati in cima mancano circa 3 Km e via in
volata fino all’arrivo. Qui ritrovo gli altri amici della 3 esse
arrivati prima di me. Un rapido cambio e ci dirigiamo al ristoro per
mangiare qualcosa. C’è troppa gente e la coda per prendere da mangiare è
impressionante, a fatica riusciamo a farci dare un bottiglia d’acqua
con 4 bicchieri al ristoro. Allora decidiamo di cercare un ristorante
dove mangiare qualcosa più comodamente. Fortunatamente, vicino l’arrivo,
troviamo un ristorante nel quale troviamo posto per il secondo turno.
Niente di meglio per concludere una bella giornata con gli amici dopo
una bella corsa organizzata in maniera impeccabile visto il numero dei
partecipanti.
Fabrizio Pogliana
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