mercoledì 26 dicembre 2012

Il mio anno dei 50 anni “di corsa” di Lamberto Guzzetti

Un altro anno è passato e siamo al sesto della mia “carriera” da runner, ed ogni anno ha riservato sempre degli stimoli diversi per continuare con entusiasmo e per perseguire sempre nuovi obiettivi. Quest’anno per me è stato anche un anno importante “quello dei cinquanta, del mezzo secolo” iniziato pensando di ottenere un importante obiettivo da ricordare in futuro. Ora siamo alla fine dell’anno e le cose belle da ricordare per il futuro sono state diverse, che mi hanno permesso di vivere un anno intenso e pieno di soddisfazioni.
Cominciamo dal principio; l’idea di questo evento straordinario per i 50 anni è iniziata già qualche anno fa ed era la “Marcialonga”, gara di sci di fondo alla quale il mio amico Emiliano Cerana ha partecipato a più di 20 edizioni e me ne ha parlato sempre come un grande evento; purtroppo dovevo imparare anche a sciare e gli anni scorsi la neve ha scarseggiato e la voglia anche. Così l’obiettivo si è spostato sul running, e cosa c’è di meglio per festeggiare i 50 anni se non una 50 km. Cerco informazioni su quale puntare, scartato la Pistoia-Abetone per la salita e quella sulla sabbia perché è troppo presto, la scelta ricade sulla “50 km di Romagna” del 25 Aprile. Ne parlo con Marco Ermeti, il nostro socio più predisposto alle ultra-maratone ed mi dice che mi farà volentieri compagnia, al quale si aggiungerà l’inarrestabile Fabrizio Pogliana.
Il 2012 quindi inizia pensando alla preparazione della 50 km con l’unico obiettivo di arrivare alla fine. Per la preparazione decido di non utilizzare nessuna tabella, ma di correre a sensazione mettendo nel programma più gare lunghe possibile.

  • Gennaio,  Colle di San Michele – trail di 25 km e Montefortiana 28 km
  • Febbraio Sentieri di Santa Cristina – trail 30 km nella giornata più fredda del 2012 e Winter trail Gargallo – 33 km dsl 1400+ 90% nella neve marcia, fango, pozzanghere, un massacro
  • Marzo, due lunghissimi di 34 e 38 km abbinati a corse più corte con ritorno a casa, entrambe fini non bene
  • Aprile, Maratona di Milano corsa bene fino al 37° km poi crollo verticale, ma la mente è alla 50 km che sarà dopo 10 giorni, chiudo in 3:47:24 – 25 Aprile 2012 il giorno del grande evento in quel di Castelbolognese, 50 km di Romagna portata a termine in 5:29:16; soddisfazione immensa, stravolto dalla fatica, ma l’impresa da ricordare ai posteri è fatta.
  • Maggio, sono iscritto di diritto alla Collemarathon di Fano a 10 giorni dalla 50 km, partecipo ma al 25 km sono già in crisi; arrivare fino al traguardo sarà una sofferenza ma anche questa me la porto a casa in 4:15:24. Qui conosco Fabio vice presidente del Running Saronno e mi racconta dell’iniziativa della rivista Marathon ed il brevetto dei “Nobili della Maratona” ottenibile con 4 maratone del loro circuito di cui ne ho già fatte due; sono incuriosito, guardo il programma metto gli occhi sulla Maratona dell’acqua e quella di Verona, ma lascio l’idea nel cassetto.
  • Giugno, è tempo di corse serali e noi siamo gli organizzatori della prima edizione del circuito  “Estate correndo” con altre 4 società; dopo tanti dubbi, perplessità, incertezze, paure alla fine è stato un successo ed un’esperienza fantastica condivisa con gli altri organizzatori.
  • Luglio, l’idea nel cassetto è sempre lì, però è da qualche anno che il mese luglio si va a correre in montagna, così Devero Trail 19 km dsl 1000+ / Bettelmatt Sky Race 33 km dsl 1900+ / infine la regina delle skyrace il Giir di Mont gara del campionato mondiale di skyrace 32 km dsl 3050+ in 6:19:16 / nel mezzo l’esperienza della corsa ad ostacoli Brescia No Limits 21 km dsl 700+ con Emiliano e Michela facciamo un team ed otteniamo il quarto posto assoluto nella classifica a squadre, ed è la prima volta nella vita che vengo premiato per merito sportivo
  • Agosto, apro il cassetto e mi iscrivo alle due maratone. Vado in vacanza nelle marche, corro tutti i giorni in tre settimane saranno 240 km nelle gambe ed al ritorno non poteva mancare la Sgamelàà della Val Vigezzo di 26 km
  • Settembre, il 9 c’è la Maratona dell’acqua sul lago d’Iseo, mi accompagna ancora Marco Ermeti, la giornata è calda ed intendo correre senza grande ambizioni, ma alla fine è un’altra semi-delusione 4:03:50 e dal 35° all’arrivo in buona parte camminando.      
  • Ottobre, la Maratona di Verona, quella di Laura e Marina, l’unico obiettivo è di chiuderla senza camminare; devo stringere i denti sempre con il pallino fisso in testa ma alla fine sarà un trionfo l’entrata all’Arena, tempo non esaltante 3:51:14 ma obiettivo raggiunto. Inoltre con questa maratona ottengo il brevetto di “Nobile della Maratona” // le gambe girano bene e vorrei provare a correre una mezza al limite, Cremona è l’occasione giusta ed in compagnia di Christian Rotondaro e Antonio Capozzoli ottengo un personale inaspettato correndo una gara perfetta in 1:34:13 alla 20^ mezza / a fine mese c’è in programma la mini crociera con i miei coscritti 50enni – siamo in 12 e formiamo un gruppo veramente affiatato per 4 giorni di divertimento e spensieratezza; anche qui non mi faccio mancare un sgambata di 21 km sul lungomare di Palma de Maillorca.
  • Novembre – il trail delle Terre di mezzo è gara sociale, io farò il lungo di 35 km ed anche qui finisco bene e le sensazioni sono buone. Alcuni soci hanno intenzione di partecipare alla maratona di Reggio Emilia che mi chiedono consigli visto che l’avevo già fatta l’anno scorso. Mi faccio convincere a partecipare e fra me penso che sarebbe bello finire l’anno con un altro personale.
  • Dicembre – ancora Colle di San Michele trail di 25 km anticipato di due mesi // Maratona di Reggio Emilia in compagnia di Fabrizio Pogliana e Carlo Piccinni; parto pensando solo di gestire la gara mantenendo il passo stabilito, sarà così fino al 36° poi è stato un crescendo fino alla fine con un arrivo trionfale come mai successo un precedenza, personale 3:32:45 ed una emozione come fosse stata la prima.
Scusate per essermi dilungato un po’ troppo, ma un anno così lo meritava. Ora guardiamo avanti e pensiamo all’anno che verrà, sempre con l’entusiasmo di cercare nuovi obiettivi e stimoli che ci possano dare delle emozioni. Come vedete tutto è relativo, ma ognuno gioisce dei propri successi e delle proprie soddisfazioni.
    
Lamberto

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