giovedì 5 giugno 2014

Maratona della Valle Intrasca di Fabrizio Pogliana

Quando Rosario mi ha detto che cercava qualcuno per correre la maratona della Valle Intrasca, corsa a coppie, ho subito risposto che se non avesse trovato nessuno altro io ci stavo. Credo gli sia bastato questo per non cercare altri: ormai aveva trovato un socio per la gara. Fortunatamente la domenica della gara la giornata si prospetta bella, la temperatura è accettabile e non si vedono nuvole in cielo.
La partenza è da Piazza Ranzoni di Intra alle otto, dopo un breve tratto tra i vicoli, nei quali, visto  le trecento coppie partecipanti, fatichiamo a correre, si prende la strada che, prima costeggiando il torrente San Bernardino poi attraverso la zona industriale, ci porta a Cambiasca. Al quinto km entriamo nel paese, lo attraversiamo e ci dirigiamo in direzione Ramello, qui siamo al settimo km e inizia la salita che dopo un paio di km ci porta a Caprezzo.  Breve discesa fino al decimo km: da qui inizia la lunga salita, prima attraverso mulattiere fino a Intraga, poi su un sentiero con tratti molto impegnativi fino al rifugio del CAI al Pian del Cavallone, punto più alto del percorso con i suoi 1500 metri, qui è situato il cancello orario. Siamo al diciassettesimo km, tratto di un km in discesa per riprendere poi la salita verso il Pizzo Pernice, al diciannovesimo km scolliniamo, ora inizia la discesa in cresta con tratti anche impegnativi. Si prosegue fino al monte Tòdum, quindi si entra in un bosco fino a riprendere il vecchio tracciato. La discesa prosegue attraverso mulattiere, anche qui con tratti impegnativi fino Miazzina, ormai siamo al ventisettesimo km. Attraversiamo il paese e proseguiamo in direzione di Cambiasca. Quando entriamo in paese siamo al trentesimo km, e ora mancano solo cinque km al traguardo. Quest’ultimo tratto è lo stesso percorso all’inizio della gara che ci porta in Piazza Ranzoni, punto da dove siamo partiti. La gara è stata molto impegnativa ma la fatica è stata sicuramente ripagata dalla bellezza dei panorami che si possono ammirare lungo il percorso e dall’incitamento dei tanti volontari sul percorso.

Fabrizio Pogliana

Il percorso GPS

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