Archiviata due settimane fa la corsa “I sentieri di Santa Cristina”,
questa domenica ripartiamo con il Winter running di Gargallo e per
continuare sulla scia intrapresa ci iscriviamo alla 35 Km. La prima
sorpresa arriva il sabato prima della gara: Marco, amico del
Montestella, ci avvisa che per problemi organizzativi e causa la neve
caduta nelle settimane scorse, sul percorso ci saranno solo due ristori
sulla lunga e uno solo sulla corta, veramente pochi visto le difficoltà e
la distanza da correre (35 Km e 17 Km). La seconda poco dopo, guardando
il sito di Circuito running per le ultime news, ci informano che il
servizio docce non è disponibile causa rottura dei tubi per il gelo dei
giorni scorsi. Nonostante tutto non ci lasciamo scoraggiare e armati di
zaini con i rifornimenti, alle 9.30 siamo schierati pronti alla
partenza. Dopo un breve tratto su asfalto, circa 1 Km si prende un
sentiero completamente innevato. Adesso inizia veramente la corsa, una
lunga salita di circa 7 Km, ci porta a quasi a quota 800 metri dove ci
aspetta vicino a una croce, uno degli organizzatori. Qui foto di rito e
si riparte. Dopo una rapida discesa di 3 Km finalmente arriviamo al
tanto atteso primo ristoro.
Qui mi fermo un po’ per recuperare le forze e
riempire la borraccia. Lasciato il ristoro si ricomincia a salire fino
al 17° km dove siamo a quota 850 metri: punto più alto della corsa. Ora
le salite più impegnative sono finite e il percorso prosegue con dei
continui saliscendi fino al 30° Km dove, dopo una breve discesa su
asfalto e un ultimo passaggio su un campo completamente innevato,
rientriamo a Gargallo. Qui ci attende l’ultima salita che in poco più di
100 metri ci riporta in centro al paese e all’arrivo. Alla fine i Km
sul GPS sono 33 e il dislivello positivo segna 1353 metri. Al ristoro
finale, ritrovo Lamberto e Marco che mi aspettano seduti al tavolo. Gli
chiedo com’è andata e anche loro mi confermano che è stato il trail più
impegnativo che abbiano mai fatto. Comunque alla fine siamo tutti
soddisfatti di aver terminato questa corsa.
Fabrizio Pogliana
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