Rimango attratto dal video della precedente edizione del 2008 presente sul sito, continuavo a chiedermi come si potesse essere indifferenti ad un panorama del genere. Avevo però sottovalutato il dislivello di circa 2.000 mt e soprattutto la legenda del percorso che non mi ha reso evidente la difficoltà tecnica di un percorso che si è rivelato altamente impegnativo.
Dopo poco meno di 6 ore riesco a coprire appena i prima 13 Km raggiungendo la punta più alta del percorso a 2189 mt. slm del Monte Limidaro (si partiva dal circa 300 mt. slm), esausto e soprattutto mentalmente a pezzi mi ritiro dalla gara al 16 Km, quando sopraggiungeva il tratto finale costituito di sole strada forestali. In poche parole è stato come se mi fossi ritirato al 42° Km della maratona. Ma bisogna accettare anche questo dopo che per tutta l'estate ho partecipato a settimane alterne ad un trail o una skyrace. Bisogna anche saper fare i conti con i messaggi che ci lancia il nostro corpo e farsene una ragione.
Quanto alla gara oltre essa, oltre ad essere altamente impegnativa, con ampi tratti tecnici e pericolosi, è stata anche ai limiti dell'autosufficienza con pochi e poveri ristori.
Per il tipo di percorso da fare una volta e dimenticare.
Rosario Vitolo
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