martedì 8 maggio 2012

Sacri Monti run - by Massimo Colombo

Parafrasando un detto ben più famoso in “corsa bagnata, corsa fortunata” , direi che questa prima edizione della Sacri Monti Run non poteva nascere sotto miglior auspicio: i 120 volonterosi che alle ore 9:30 si sono trovati a Pella, sotto lo striscione della partenza, sono stati accolti da una pioggia battente che invitava più a trascorrere la giornata tra le mura di casa che tra boschi e sentieri. Ma si sa il runner è animale strano, che difficilmente si lascia intimorire dal meteo!

E a ragione, perché alla fine sono stati ripagati da un percorso e da un ambiente degni di nota. Sicuramente anche il panorama poteva fare da degna cornice, ma le nuvole basse hanno coperto tutto quello che stava oltre gli alberi.
Partiamo da Pella (300 mt slm) per fare un primo breve tratto in asfalto, e poi immetterci sul sentiero detto degli Scalpellini della Madonna del Sasso, che dopo una salita tra strade carrozzabili e sentieri scavati nella roccia, ci porta al Santuario della Madonna del Sasso (700 mt slm). Da qui, prima in discesa nel vallone del paese di Arola, poi attraverso i boschi, raggiungiamo il Passo della Colma, punto più alto del percorso con i sui 940 mt e a circa 15 km dalla partenza. Scendendo, puntiamo verso Varallo Sesia, che raggiungiamo percorrendo l’antico sentiero storico detto del Peregrinatio. L’ultimo tratto di circa 2 km, ci da modo di vedere anche la Chiesa della Madonna del Monte Cucco, prima di fare l’ingresso sul sagrato del Sacro Monte (500 mt slm e 25 km circa dalla partenza). Qui abbiamo modo, finalmente, di ripararci sotto la tettoia del lavatoio per toglierci gli indumenti oramai fradici. Il ritorno a Pella è organizzato con un pullman che ci riporta al luogo della partenza.
Devo essere sincero: una esperienza positiva che spero di poter ripetere anche il prossimo anno, confidando in condizioni atmosferiche più clementi (in questa, pioggia dal primo all’ultimo minuto).
Note sull’organizzazione: per essere la prima edizione direi una sufficienza piena. Percorso segnato in maniera eccellente (praticamente impossibile sbagliare), ristori abbondanti e nei punti giusti.
L’unica nota stonata, il ritorno da Varallo. A disposizione un solo mezzo che tra andata e ritorno impiegava quasi 2 ore. I primi arrivati sono stati fortunati, ma il grosso della truppa ha aspettato il pullman in un clima non proprio primaverile. Ma avranno modo di migliorare!

Massimo Colombo

1 commento:

  1. Bene Massimo, mi hai convinto, l'anno prossimo ti farò compagnia.
    Lamberto

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